Fisco e contabilita

<span class=”bold-nellocchiello”>Fondi comunitari. </span>Parte oggi il corso di formazione online per specializzarsi nei controlli sulla gestione delle risorse europee

di Antonello Cherchi

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3′ di lettura

Commercialisti esperti nel contrasto alle frodi comunitarie. La nuova specializzazione prende forma oggi con il debutto del corso di formazione online organizzato dal Cndcec, il Consiglio nazionale della categoria. L’obiettivo è formare profili da inserire in un elenco ad hoc, al quale le regioni che distribuiscono i fondi comunitari potranno attingere per i controlli.

Uno scenario che si realizzerà con il ciclo 2021-2027 di programmazione delle risorse Ue e che apre per i commercialisti la prospettiva, nei sette anni, di un milione di incarichi.

È Marcella Galvani, consigliere nazionale del Cndcec con delega alle politiche europee, a delineare queste potenzialità professionali: «Considerando che nell’attuale ciclo di programmazione sono già stati pubblicati 950mila progetti finanziati con le risorse comunitarie, il conto è presto fatto», spiega.

LE SEGNALAZIONI

Numero e tipi di frodi comunitarie. Dati 2018. (Fonte: Colaf-Comitato per la lotta alle frodi nei confronti della Ue)

LE SEGNALAZIONI

Il corso di formazioneIl primo passo per puntare alle nuove opportunità professionali è frequentare il corso di formazione al via oggi. Si tratta di un corso base per avvicinare i commercialisti alla materia dei fondi strutturali. I docenti saranno esperti del ministero dell’Economia, dell’Agenzia per la coesione territoriale, della Corte dei conti e del Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea (Colaf). Ovvero, i soggetti istituzionali che intervengono nel processo di controllo dell’erogazione e spesa dei fondi Ue.

LE CAUSE

Innesco delle segnalazioni. Dati 2018, valori in %. (Fonte: Colaf – Comitato per la lotta alle frodi nei confronti della Ue)

Considerato che il corso è in modalità e-learning, accessibile attraverso la piattaforma del Cndcec, si può scegliere liberamente quando frequentarlo, purché lo si faccia entro il 31 dicembre prossimo. La formazione consiste in dodici ore complessive, suddivise in quattro moduli da tre ore. Al termine di ciascun modulo, il professionista dovrà affrontare un test. Il corso che parte oggi è, però, solo la prima parte del percorso di formazione, che si completerà con lezioni più mirate sulla materia.



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