L’azione dell’Istituto Nazionale di Ragioneria per promuovere il Rating di Legalità
I benefici oggettivi e tangibili, legati al conseguimento del Rating di Legalità, fanno pensare che questo strumento, se opportunamente promosso e facilitato, possa essere adottato da numerose imprese. Per questa ragione, l’Istituto Nazionale di Ragioneria, in linea con i principi statutari e la propria missione, desidera sviluppare una serie di azioni mirate alla promozione del Rating di Legalità sul territorio italiano, per accelerare e rendere più efficace, in ultima analisi, il processo di diffusione del Rating al mondo delle imprese.
Cosa si propone l’Istituto Nazionale di Ragioneria:
- Offrire momenti di formazione ai propri associati: il Rating di Legalità è ancora uno strumento decisamente “nuovo” che necessita di essere diffuso velocemente e con costanza al mondo delle imprese e delle Istituzioni territoriali. In linea con questa premessa, mediante momenti di confronto, discussione, sensibilizzazione e informazione, l’INR si propone di favorire una diffusione della conoscenza di questo strumento presso i propri associati, affinché possano avere le primarie competenze per diffondere a loro volta il Rating di Legalità presso le imprese e assisterle nell’ottenimento.
- Sollecitare le banche a considerare il Rating nei processi di due diligence delle imprese: se da un lato, per diffondere l’efficacia effettiva del Rating sul territorio nazionale, risulta importante portarlo a conoscenza delle aziende, dall’altro è altrettanto strategico sollecitare gli Istituti di Credito, chiamati a premiare le imprese in possesso del Rating, a inserirlo come criterio di valutazione. In linea con le disposizioni contenute nel decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico del 20 febbraio 2014 n. 57, l’INR si propone, quindi, tramite il proprio Osservatorio, di richiedere alle banche dati e informazioni rispetto all’utilizzo del Rating come criterio da considerare nel processo di valutazione per l’attribuzione di credito alle aziende. Con questa azione l’INR mira da un lato ad accelerare la conoscenza e l’utilizzo del Rating da parte degli Istituti di Credito e, dall’altro, a sviluppare una sollecitazione indiretta nei confronti dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), affinché intraprenda lei stessa una azione di diffusione del Rating presso le banche associate.
- proporsi come “organo di supporto” all’ottenimento del Rating: al fine di verificare la veridicità delle autocertificazioni contenute nel Formulario di richiesta del Rating, l’AGCM realizzerà una serie di controlli. Tuttavia risulta importante, su particolari strumenti che permettono all’impresa di aumentare il livello di Rating oltre il punteggio base di una stelletta, effettuare un controllo maggiormente sostanziale, al fine di verificare l’effettiva efficacia dello strumento adottato. Stanti queste premesse e con l’obiettivo di migliorare la qualità del processo di attribuzione del Rating, l’INR si propone come organo di supporto all’azione dell’AGCM, nella valutazione sostanziale di alcuni requisiti extranormativi del Rating, come ad esempio il possesso di un Modello Organizzativo 231. Una impresa che lo desideri, potrà quindi richiedere una validazione esterna (certificazione) da parte dell’INR sul proprio Modello Organizzativo 231, oppure sulle proprie azioni di Responsabilità Sociale d’Impresa, in modo tale da accreditarsi con maggiore autorevolezza, come impresa votata alla legalità e all’eticità, nel processo di attribuzione del Rating e presso il mercato e la collettività di riferimento.